L’occulto

Prima edizione del Corpus Hermeticum tradotta e pubblicata da Marsilio Ficino nel 1471

Cosa vuol dire occulto ?

                                                            

Il termine occulto deriva del latino OCCULTUS – (NASCOSTO). Si riferisce alla conoscenza di ciò che è nascosto, soprannaturale. 

Il significato moderno del termine viene tradotto in vari modi come ” sapere oscuro”, conoscenza riservata a pochi, sapere che deve rimanere nascosto, a volte con accezione negativa,  derivante dall’uso che ne veniva fatto durante la caccia alla streghe, che in qualche modo lo legava a pratiche malefiche. 

Per gli occultisti invece si tratta dello studio di una realtà più profonda che non può essere compresa usando un approccio materiale. L’occulto riguarda le leggi segrete della natura e il modo di utilizzarle.

L’espressione “occulto” è anche usato per definire alcune organizzazioni magiche oppure ordini, oltre che gli insegnamenti e le pratiche insegnate appunto dalle organizzazioni.

La Storia –

La parola occultismo viene solitamente usata per indicare un insieme di pratiche che comprendono l’alchimia, l’astrologia, la magia, le percezioni extrasensoriali, lo spiritismo, la divinazione e le scienze basate sul principio che esistano correlazioni tra l’uomo e le realtà soprasensibili.

Le credenze e le teorie occulte ed esoteriche erano già diffuse nell’antichità. Ad esempio la magia, l’astrologia e la necromanzia erano state inventate 2000 anni prima in Egitto e Mesopotamia. 

Anche la cabala è considerata uno studio occulto, soprattutto per la sua attinenza con tematiche esoteriche, riservate solo a pochi iniziati. 

L’interpretazione dell’occultismo e dei suoi concetti, si possono trovare nelle credenze filosofiche e religiose come lo gnosticismo, l’ermetismo, la teosofia e il paganesimo moderno. 

L’elaborazione teorica sulla quale si basa l’occultismo è l’esoterismo, insieme dei sistemi di pensiero che formano la base delle scienze occulte. 

Una moderna definizione di occultismo è fornita da Nicholas Goodrick-Clarke, ovvero:

“L’occultismo trova la sua nascita in un modo religioso di pensare, le cui radici nascono nell’antichità. I suoi componenti principali sono identificati nello gnosticismo, nei trattati di magia e alchimia, nella Kabbalah, che hanno avuto origine nella zona orientale del Mediterraneo durante i primi secoli dopo Cristo”. 

Dal XV al XVII secolo, le idee descritte come esoterismo occidentale, sono state rilanciate dal 1770 in poi, a causa di un nuovo interesse per il mistero. L’uso dell’alchimia era comune tra i più importanti scienziati del XVII secolo, come Isaac Newton e Gottfried Leibniz. 

Newton fu anche accusato di aver introdotto elementi alchemici nella scienza naturale quando postulò la forza di gravità come forza in grado di agire su grandi distanze.

 

Nel XVII secolo queste preoccupazioni religiose furono definite occulte, poichè erano messe ai margini delle forme accettate di conoscenza.


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