La Cartomanzia

La cartomanzia è un metodo di divinazione effettuato attraverso la consultazione di un mazzo di carte,  le quali possono essere normali carte di seme italiano o francese, tarocchi oppure particolari carte illustrate chiamate Sibille. 

Storia della cartomanzia

La cartomanzia ha origini recenti rispetto ad altre forme di divinazione. Le prime testimonianze certe risalgono al 1770, data di pubblicazione a Parigi di Etteilla, oula seule manière de tirer les carte, dove l’autore spiegava l’uso delle normali carte da gioco francesi per predire gli eventi futuri.

Qualche anno più tardi, Etteilla  dava alle stampe Manière de se recrèerr avec un jeu de cartes nommèes Tarot ( Parigi, 1784-1785), dedicato alla divinazione dei Tarocchi.

Dopo Etteilla, la cartomante più famosa fu Madame Adelaide Lenormand (1768- 1843) alla quale pare rivolgersi Josephine De Beauharnais, la prima moglie di Napoleone Bonaparte. Da lei prende il nome un particolare mazzo chiamato ” Sibille Lenormand”.

Fu nell’800 che la cartomanzia attirò attenzioni di occultisti ed esoteristi, e si iniziò a ritenere che le carte  avessero origini egizie antichissime e racchiudessero l’antico vero sapere.

Principio della cartomanzia

Secondo gli occultisti, il principio base della cartomanzia si basa su un motto dell’alchimia, “come sopra, così sotto”, dove il sopra rappresenta il grande universo metafisico e il sotto rappresenta la realtà del mondo intorno a noi. La cartomanzia, solitamente non si interessa di questi aspetti filosofici, ma si basa sull’istinto del lettore, il quale elabora sentenze basandosi sulla domanda espressa dal consultante e sulle carte che costui ha estratto dal mazzo dopo il mescolamento del medesimo.

Le carte divinatorie possono essere usate per leggere sia una serie di possibilità future, sia per svelare aspetti della personalità del consultante o del cartomante stesso.

Mazzi da divinazione

I mazzi di carte usati a scopo divinatorio sono molti e tutti diversi tra loro sia per origine, per semi e per figure. Si va dalle comuni carte da gioco, dai vari mazzi di Sibille italiane ( la vera sibilla), parigine (Lenormand) e zingane ( diffuse nel mondo di lingua tedesca) fino ad arrivare a mazzi più recenti studiati appositamente per l’uso divinatorio tra cui l’Oracle Belline.

In alcuni casi vengono usate anche le carte Zenere, 25 carte con 5 stelle, 5 croci, 5 cerchi e 5 quadrati,  sebbene queste carte non siano state progettate per la divinazione, ma per esercitarsi con la telepatia. Il mazzo più usato è formato dai Tarocchi di Marsiglia contenente 78 carte.

Consigli pratici

Chiunque voglia intraprendere la professione di cartomante deve esserne convinto e non farlo per curiosità o per gioco .  La cartomanzia è una pratica molto seria ed importante da praticare, occorre passione e totale impegno da parte del cartomante, il quale deve agire con la massima prudenza in quanto è responsabile dei sentimenti di un’altra persona.

Il mazzo di carte 

Di fronte al mazzo di carte si deve provare un sentimento di forte attrazione. Nessuno deve interferire nella scelta, che deve essere effettuata senza pressione e pregiudizi altrui. 

Purificazione del mazzo di carte

Prendere una tovaglia quadrata bianca di cotone, una candela dello stesso colore e e tenerla accesa per sette ore. Un bicchiere d’acqua naturale, sale grosso ed un bastoncino di incenso di sandalo. Procedere stendendo la tovaglia su un tavolo lontano da occhi estranei, nell’angolo destro porre il bicchiere con l’acqua e nell’angolo sinistro la candela accesa.  A questo punto prendere le carte una ad una e passarle da entrambe i lati nel fumo dell’incenso e depositarle sulla tovaglia formando una circonferenza.

Al termine del mazzo, usando il sale si deve formare un’altra circonferenza. circoscrivendo quella formata con le carte.  Trascorse sette ore, le carte possono essere tolte dal tavolo e riposte. E’ importantissimo svolgere questo rito con positività.  La purificazione deve essere fatta ogni giorno della settimana durante le ore diurne e ripetuta quando se ne sente la necessità.

E’ bene proteggere se stessi e il mazzo di carte dalle negatività, per questo è consigliato preparare un sacchettino di tela rossa con foglioline di Ruta, che ha il potere di sciogliere malefici e negatività. Può essere usata negli incensi ed anche per lavare il pavimento.

Imparare correttamente la divinazione delle carte

La divinazione delle carte è un processo lento che richiede  molta calma e parecchio tempo per l’approccio totale. La sicurezza si acquisisce esercitandosi costantemente fino a creare una sintonia perfetta con le carte.

Parlate delle vostre carte con amore e rispetto apprezzando ogni momento passato insieme a loro. 

 Doveri nella professione del cartomante

Questa professione richiede massima sincerità, naturalezza, pazienza e soprattutto sensibilità.  Bisogna riuscire a capire ogni sfumatura delle situazioni ed agire con discrezione verso il consultante senza metterlo in imbarazzo in nessun modo.

Il responso sia esso positivo o negativo va esposto in modo molto sincero, ma è importante agire con tatto e chiarezza, dando consigli e suggerimenti al consultante. L’intervento del cartomante serve a far luce su situazioni oscure; non bisogna mai farsi influenzare dal consultante. Il responso deve essere emesso esaminando esclusivamente le carte presenti.

Le carte dicono sempre la verità?

LE CARTE NON MENTONO MAI. 

Il cartomante deve essere in grado di effettuare una lettura corretta interpretando ogni segnale da loro esposto. In caso di certezza si può affiancare una seconda carta al fine di chiarire il responso della prima.

Chi può toccare il mazzo di carte?

Il mazzo di carte NON deve essere assolutamente toccato da nessuno e per nessun motivo dato in prestito, in quanto vibrazioni diverse dalle vostre annullerebbero la vostra energia. Il mazzo di carte va custodito lontano da occhi indiscreti e in un luogo riservato.

 

 

 

 

 

 

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